GlossarioInPillole - Principi di Nutrizione1
Proviamo, a piccoli passi, ad esplorare questa materia così importante per il nostro benessere, e parliamo dei nutrienti, ovvero delle 5 distinte tipologie biochimiche di cui è composto ogni alimento che ingeriamo...
Secondo la loro composizione e la complessità, ovvero secondo la lunghezza delle catene che li formano, sono classificati in:
- i MONOSACCARIDI sono i cosiddetti "zuccheri semplici", e sono le strutture più elementari rappresentate da glucosio, galattosio e fruttosio, che sono le strutture alla base di tutte le catene più o meno complesse dei vari tipi di carboidrato.
- i DISACCARIDI sono lo scalino successivo, che possiamo tranquillamente annoverare nella fattispecie degli "zuccheri semplici" e che sono composti da due strutture base; ne è un esempio, famoso e famigerato, il Lattosio composto da glucosio+galattosio, è spesso incriminato e "attore protagonista" di prodotti e diete "senza"; anche il classico "zucchero raffinato" utilizzato per dolcificare bevande e cibi solidi è un disaccaride, ovvero il saccarosio.
- gli OLIGOSACCARIDI sono carboidrati composti da 3 a 10 unità monosaccaridiche; sono strutture che iniziano ad avere una loro complessità e che pertanto richiedono uno sforzo maggiore e tempi più dilatati nel processo di digestione e assorbimento.
- i POLISACCARIDI sono infine le lunghe catene di carboidrato, e sono le strutture tipiche contenute in alimenti come i cereali, ed in tutti gli alimenti contenenti amido come le patate ed i tuberi in generale.
I carboidrati fanno parte della composizione di tutte le categorie di alimenti, seppure il loro apporto maggiore lo si trova nel mondo vegetale, e quelli con strutture più complesse, ovvero con catene più lunghe, come già accennato si trovano nei cereali e nei tuberi e nei legumi.
Lipidi: comunemente chiamati GRASSI, sono la
categoria di nutriente più insidiosa all'interno dei moderni regimi alimentari,
essendo ritenuti responsabili di molte problematiche a livello di equilibrio
delle funzioni biochimiche dell'organismo e per questo motivo spesso banditi,
nelle loro forme più evidenti, dalle nostre tavole.
Esistono convinzioni errate rispetto all'assunzione di grassi all'interno
dell'alimentazione umana che inducono le persone a considerazioni e
comportamenti sbagliati, proviamo a riflettere su due aspetti per cominciare:
- sono comunemente riconosciuti solo come "condimento" (olii vegetali
di vario genere, burro, strutto, lardo ecc), ma in realtà i lipidi sono
presenti nella composizione di moltissimi alimenti e spesso ci si ritrova ad
assumerne in modo assolutamente inconsapevole creando un primo reale problema
ai principi di buona nutrizione
- sono considerati nutrienti non indispensabili e pertanto sacrificabili
all'interno della nostra alimentazione, ma in realtà sono molecole
INDISPENSABILI per il benessere dell'organismo essendo componenti fondamentali
della membrana di tutte le cellule, sono precursori e regolatori di
fondamentali processi biochimici e di sostanze quali enzimi, ormoni ed
ormono-simili, e sono fornitori di vitamine, le cosiddette liposolubili o
lipoaffini, o dei loro precursori.
I Lipidi sono inoltre i
"trasportatori" di vitamine fondamentali ed importanti come la
Vitamina A, la Vitamina D, la Vitamina E e la Vitamina K; sono inoltre
"fornitori" di Acidi Grassi Essenziali, tra cui i famosissimi Omega
3, 6 e 9 di cui si parla tanto.
Proteine: sono i "mattoncini" che compongono la materia
corporea;
Vitamine
Oligoelementi
Ogni cibo che ingeriamo contiene tutti i 5 gruppi di nutrienti, in quantità e tipologie variabili; è quindi errato pensare che sia indispensabile mangiare molteplici tipologie di alimenti all'interno di ogni pasto per nutrirci correttamente ed in modo completo, anzi la variabilità nel medio/lungo periodo è indispensabile, ma la semplicità dell'apporto all'interno di un singolo pasto garantisce in realtà un'efficienza superiore del sistema digestivo ed un assorbimento e distribuzione dei nutrienti necessari alla vita cellulare efficace e propedeutica all'omeostasi e quindi al mantenimento di uno stato di benessere elevato.